* "Bruna: la Santa di famiglia" * "Sei la Mamma più bella del mondo" * "Mia mamma lo ha voluto con sè"
* "Orazio - Cicci" * "Franco" * "Delia"


"In ricordo di Giovanna, mia sorella"
- "lo zio Bruno" -


Arrivederci Giovanna!
8 novembre 2021

8 novembre 2021...e ora lo “zio Bruno” è rimasto solo...hai raggiunto genitori e fratelli passati ad altra vita. Ad ognuno di loro ho dedicato uno mio scritto, ricordi di momenti e fatti più significativi e rimasti indelebili nella mia memoria .... questo è dedicato a te!

La mamma, nonostante i quattro figli e all’età di 36 anni (per quegli anni non pochi!) vuole un altro figlio/a nella speranza che sia femmina … penso che il primo sentimento nei confronti del neonato sia stato di “delusione”, certamente di breve durata. Si racconta che, ancora nel pieno del dolore per la morte di Bruna, si era autoconvinta che il “Buon Padre” gliela avrebbe restituita …. comunque al neonato fu dato il nome di Bruno.

3 luglio 1946 … ultimo di cinque figli, nato dopo quattro anni dalla morte della Brunina di sei anni. Quattordici anni mi separavano da Delia, la primogenita, e otto da te … poi undici anni da Orazio (Cicci) e quattro da Franco. Famiglia numerosa, la mamma impegnata anche nel suo lavoro di sarta, il lavoro della sua vita, il babbo autotrasportatore … inevitabile ricorrere all’aiuto delle due sorelle per accudire l’ultimo arrivato. Ed è così che soprattutto nelle mie prime fasi evolutive … neonato … bambino … specialmente Delia in quanto la più grande, ma poi anche tu, siete state per me “seconde mamme”, e da allora un particolare rapporto di affetto nei miei confronti mi ha e accompagnato per tutta la vostra vita.

Ricordo l’ingresso a casa del ragazzo per presentarsi a noi tutti, per primo al babbo per chiedergli il permesso di poterti frequentare (sì … allora era la prassi!!!) … le incertezze del babbo in quanto il ragazzo appartenente a famiglia di classe sociale non paragonabile alla nostra … comunque tu determinata a “volere” quel ragazzo … e il ragazzo te … e così è stato.

Con l’ingresso di Vito nella nostra famiglia era giunto il momento di potermi “sdebitare” di tutte le attenzioni e del tempo a me dedicato sin dalla mia nascita. Allora quando i “morosi” programmavano una gitarella, specialmente in macchina, mio compito era quello di reggere il “moccolo”. Tante sono le foto che mi ritraggono con te e scattate da Vito in varie occasioni.

Sei stata una bella ragazza con fisico da modella, poi donna … di carattere e comportamenti diversi da quelli dei fratelli … “ambiziosa”, molto attenta nella cura della persona … sempre elegante … e la professione di Vito ti ha concesso una qualità di vita “speciale” … quella da te desiderata. Già dalla foto allegata, dell’estate 1965, che ci vede tutti allineati secondo l’età, tu mostri un tuo atteggiamento e posa particolari, la tua normalità.

Con il passare degli anni nei miei confronti tu, e anche Delia, le sorelle, avete sempre dimostrato un attaccamento, un affetto speciali, indubbiamente conseguenza dall’avermi visto nascere e delle attenzioni sopra ricordate … e così è stato per tutta la vostra vita.

Dalla nascita del primo figlio, Domenico, hai iniziato a chiamarmi “zio Bruno” anche quando mi presentavi ad amici o altre persone. Grande imbarazzo mi creavi nella presentazione a persone a me sconosciute … con la frase … “questo è mio fratello, lo zio Bruno” … e poi … “come è bello la zio Bruno”… e questo mi creava imbarazzo, non solo a causa della consapevolezza di non essere un “adone”. Comunque esternarvi in questo modo l’attaccamento nei miei confronti agli amici.

E poi, la generosità in regali, abbigliamento soprattutto, che, per le loro “firme”, mi creavano disagio perché non consoni alla mia normalità.

Sono convinto che con la morte di Vito, 1 febbraio 2015, è iniziato il tuo lento, ma inesorabile, abbandono, le cui conseguenze si sono sempre più aggravate nel tempo.

Ero incerto se raccontarlo, ma lo devo, perché ultimissimo incontro con te e ricordo di te, pochi giorni prima dalla tua morte: … sono venuto a trovarti, tu già da tempo persa nella tua mente, ricordi sempre più sfumati, ma in grado di scambiare battute. Ebbene, all’improvviso mi hai detto “… zio Bruno, hai una faccia che sembra un c+-o !!! :-) Tanto mi ha sorpreso ricordando una vita di “come è bello lo zio Bruno” … sono scoppiato in una risata spontanea pensando … “è rinsavita!!!” … e ti ho chiesto di ripeterlo per filmarti … e tu hai ripetuto. Ora conservo questo ultimo ricordo di te, con cuore allegro, non dimenticando tutto l’amore e l’affetto sempre dimostrati nei miei confronti … tanto da presentarmi con “… questo è mio fratello, lo zio Bruno … come è bello lo zio Bruno!!!

Questo è un breve ricordo di te … tanto altro avrei da raccontare!!!

Grazie Giovanna!!! … TI VOGLIO BENE!!!

Bruno


Arrivederci Giovanna!


... nel mio ruolo "reggi moccolo"
Bertinoro 1959
...Cervia, estate 1965... 11 novembre 1972
giorno del mio matrimonio


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