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«VENERABILE MARCELLO CANDIA»


"Settimana dopo settimana, i bilanci morali sull'umanità non sono destinati a rincuorare: purtroppo, sembra che soltanto violenza, egoismo, ideologie, sesso, ansia di potere e incomprensioni internazionali abbiano diritto di cittadinanza sul pianeta Terra.
E' di questo che si parla ogni giorno tanto che viene da chiedersi: il mondo, ormai, è tutto qui?
Si può rispondere che non è vero. Ci sono tuttora nei Continenti - vicino o lontano da noi e comunque in numero maggiore di quanto si immagini - personaggi straordinari capaci di amore disinteressato per il prossimo: non s'è perduto il seme degli uomini di buona volontà. Basta andarli a cercare perché, di solito, non fanno notizia. Essi lavorano silenziosamente perché i poveri, i dimenticati, i perseguitati, i fratelli di qualunque pelle non restino soli......"
(In: "I provocatori - Storie d'uomini di buona volontà" di Giorgio Torelii. Ed. 1971).

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Di Marcello Candia ho letto:
* "Marcello Candia - Un manager a servizio dei più poveri" di Piero Gheddo;
* "Da ricco che era - La frontiera del Dottor Candia sul Rio delle Amazzoni" di Giorgio Torelli;
* "Caro Marcello, dimmi: come hai fatto?" di Giorgio Torellei in "La pazienza di Dio" (Ventitreesima domenica ordinaria).

"Una incredibile testimonianza di una vita vissuta tutta intera secondo gli insegnamenti e la parola di Gesù, dei Vangeli".
"Un uomo da non dimenticare, da raccontare, da cercare di imitare in quel tanto che siamo in grado di fare, di dare"
"Grazie Marcello!" - Bruno
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Marcello Candia amava questa antica preghiera del secolo XIV:

CRISTO NON HA MANI

Cristo non ha mani
ha soltanto le nostre mani
per fare il suo lavoro oggi.

Cristo non ha piedi
ha soltanto i nostri piedi
per guidare gli uomini sui suoi sentieri.

Cristo non ha labbra
ha soltanto le nostre labbra
per raccontare di sé agli uomini di oggi.

Cristo non ha mezzi
ha soltanto il nostro aiuto
per condurre gli uomini a sé.

Noi siamo l’unica Bibbia
che i popoli leggono ancora
siamo l’unico messaggio di Dio
scritto in opere e parole.


A pag. 144 del libro di Piero Gheddo, si legge:
"Profondamente convinto della verità e attualità di questo messaggio così provocante, ho deciso di continuare la mia vita sino alla fine, al servizio di tutti i miei fratelli malati e bisognosi, con una predilezione particolare per gli hanseniani di Marituba, Macapà, del Prata e del Brasile intero" (M. Candia - Macapà 1981).

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